Sweet Home Friday: una casa per i ricci

Un bel mattino d’autunno, con un tiepido sole, il team di Officina Naturae si muove in visita presso il CRAS Rimini. Cosa ci spinge qui? Un appello, che vogliamo condividere con te…
Al CRAS di Rimini già da qualche anno tendiamo una mano, donando i nostri prodotti per l’igiene degli animali e dei loro ambienti. Talvolta ci siamo trovati a chiedere loro aiuto, per incontri inaspettati con animali selvatici in difficoltà. Con loro condividiamo l’amore per la natura, per gli animali, per il territorio.

Cos’è un CRAS?

Un CRAS è un Centro di Recupero degli Animali Selvatici. I CRAS sono una sorta di ospedali per gli animali selvatici, sono tanti in tutta Italia, non solo a Rimini, e insistono su territorio provinciale. Sono le uniche strutture in cui la legge consente a tutti i cittadini di portare gli animali selvatici in difficoltà (feriti, cuccioli, ecc.).

Andiamo a conoscere il CRAS Rimini!

Il CRAS Rimini è una felice realtà della nostra provincia. Nasce nel 2015 dalla volontà di cinque amici, intenti a trovare una soluzione alternativa al vecchio centro di recupero a gestione privata, ormai chiuso. Proprio quell’anno la Provincia assegna loro la gestione di un’area di 11.000 mq, abbandonata e invasa dalla vegetazione incolta, oltre a un immobile di circa 100 mq, anch’esso da recuperare. Il gruppo si è dato tanto da fare e nel tempo ha accolto altri volontari. Oggi può dirsi orgoglioso di avere una propria sede funzionale per il ricovero e di aver curato e liberato tantissimi animali, tornati a popolare i loro habitat naturali!
Siamo, così, andati a trovare i volontari nella loro sede, ancora bisognosa di aiuto. Ci ha accolto la responsabile Clara, la cui simpatia travolgente ci ha accompagnato per tutta la visita. Subito, ci è sembrato doveroso consegnarle in dono un nuovo stock di detergenti igienizzanti Dodo Pet’s Care, utili per la pulizia degli ambienti e dei ricoveri che ospitano gli amici del centro! Come prima tappa, Clara ci mostra le recinzioni che accolgono alcuni ricci in letargo. Sono ospiti fissi, che, per vari problemi, in natura non sopravviverebbero. Di giorno dormono nei loro giacigli, spesso realizzati con materiali di recupero…

Un dono per gli animali del CRAS Rimini
Uno stock di detergenti Dodo Pet’s Care per animali in dono per il CRAS Rimini

Un’annata difficile per i ricci!

Clara ci fa già intuire che l’emergenza più grande di questa stagione fredda saranno proprio i poveri ricci. Come mai?
L’estate 2021, come negli ultimi 3-4 anni, è stata particolarmente calda e lunga e questo ha spinto i ricci ad accoppiarsi più volte, generando due nidiate invece che l’unica primaverile. Lo stesso caldo, particolarmente secco, ha ridotto di molto la presenza di insetti disponibili, di cui i ricci sono voraci predatori. Così, sono nati tantissimi ricci di dimensioni più grandi del solito ma incapaci poi di nutrirsi e abbeverarsi dopo l’allattamento e indifesi dagli attacchi parassiti.
Molti bravi cittadini si sono accorti di questi piccoli ricci in difficoltà nei parchi, nei giardini e nelle aiuole e li hanno portati al CRAS. Qui, i ricci devono raggiungere almeno i 500 grammi, per poter essere liberati con le temperature adatte ma non c’è stato abbastanza tempo. Perciò i nostri simpatici animaletti rimarranno nel CRAS per fare un letargo controllato. Avranno spazi dedicati, con la possibilità di abituarsi gradatamente alle temperature esterne ma anche di avere cibo e continuare a essere monitorati dal punto di vista veterinario.
Un segno tangibile dei cambiamenti climatici in atto! Anche l’antropizzazione ha fatto la sua parte. I ricci hanno sempre più difficoltà a cibarsi degli insetti e a trovare acqua da bere, fonti di sostentamento sempre meno reperibili. La cementificazione ha ridotto notevolmente le aree verdi dove i ricci trovano gli insetti. La costruzione di strade ha reso difficile e pericoloso per loro l’approvvigionamento. Infine l’onnipresenza delle attività umane impedisce loro di vivere in tranquillità.

Un riccio ospite del CRAS Rimini
Un simpatico riccio ospite autunnale del CRAS Rimini

Quale riparo offre il CRAS ai ricci?

Normalmente i ricci che arrivano al CRAS hanno un po’ tutte le età ma sono più frequenti i cuccioli che pesano 10-12 grammi e nati con 1-2 giorni d’anticipo. Le mamme dei ricci di solito fanno i nidi sotto i bancali, nei giardini sotto i cumuli di foglie, poi partoriscono. Noi umani ci accorgiamo di loro in primavera, nel ripulire le nostre aree verdi. Le mamme dei ricci, così spaventate, scappano e spesso non tornano più a custodire i piccoli. Spesso, i cuccioli trovati sono ancora rosa, con gli aculei morbidi e gli occhi chiusi, e talvolta “fischiano” e vengono scambiati per uccellini. Trasportati al CRAS, i volontari li ospitano in teche a temperatura controllata, li allattano con siringhe riempite di latte in polvere appositamente dosato. Questo, fino a che non sono di almeno 120 grammi. Nel frattempo gli aculei si scuriscono e assumono una qualità più importante. A 150 grammi i ricci, svezzati, possono mangiare da soli. Gli aculei diventano il modo con cui si difendono dai predatori, chiudendosi “a palla”.
Non tutti i ricci, però, crescono alla stessa maniera, per cui, in generale, ogni CRAS provvede a contrassegnarli e pesarli. Quando sono di 250-300 grammi vengono messi all’esterno. Questo avviene d’estate o in autunno, a temperature adeguate. Se la temperatura è troppo fredda sono ospitati in stanze non riscaldate, dove i ricci non vanno completamente in letargo e possono continuare a prendere peso. L’importante è che in ogni step del “soggiorno” siano controllati dagli attacchi dei parassiti, che possono comprometterne la crescita sana (succede anche quando sono cuccioli!).

Un'area all'aperto per i ricci del CRAS Rimini
Un’area all’aperto dove i ricci del CRAS Rimini si alimentano in autonomia

Dona ai ricci, insieme a Officina Naturae, una casa per l’inverno

Visto il grande numero di ricci arrivati al CRAS Rimini, che non possono essere liberati durante l’inverno, Clara ci fa sapere che c’è bisogno di una o più strutture in metallo da esterno che siano protette dagli agenti atmosferici peggiori e dai predatori (volpi, faine, rapaci…). All’interno verranno riposte delle casine coibentate nelle quali i ricci possano fare un letargo controllato, tranquillo e protetto dal punto di vista meteorologico. Queste casine permetteranno ai ricci di uscire e sgranchirsi quando ci saranno giornate più calde, in modo da poter andare a mangiare qualche insetto fuori. Dopo il letargo questi ricci saranno in forma per poi poter essere liberati in primavera.
Abbiamo preso a cuore questa richiesta e abbiamo deciso di farci carico dell’acquisto di queste strutture, con un’iniziativa alternativa al Black Friday, che abbiamo soprannominato Sweet Home Friday!

In cosa consiste lo SWEET HOME FRIDAY?

Nella settimana dal 22 al 28 novembre 2021, con il 10% degli acquisti arrivati sul nostro shop, abbiamo raccolto e donato 2000 euro al CRAS di Rimini, per la realizzazione di un tranquillo e protetto rifugio invernale dedicato ai ricci.

Luca e un riccio del CRAS Rimini in perfetta sintonia
Il nostro Luca con un riccio del CRAS Rimini: perfetta sintonia!

Ma cosa fare se incontri un riccio per strada?

Clara ci dà alcuni consigli a seconda del tipo di riccio che potresti incontrare in difficoltà. Se:

  • il riccio è grande quanto una noce o un’albicocca, vuol dire che è piccolissimo e va messo immediatamente in una condizione di clima tiepido, in modo che non si abbassi la temperatura corporea, poi in una scatola e portato immediatamente al CRAS;
  • il riccio ha una dimensione di una mela, con gli occhi aperti, gli aculei abbastanza pungenti, allora portalo al CRAS, sempre in una scatola ma senza necessità di protezione termica, a meno che non sia pieno inverno e sia stato trovato in un posto in cui era in letargo;
  • ricci di dimensione via via più grande, telefona al CRAS e manda loro delle foto che serviranno per fare una valutazione;
  • ricci grandi, che girano in giardino nel periodo notturno estivo, senza ferite, parassiti evidenti, come zecche, e mangiano le crocchette del gatto, è meglio lasciarli in pace!

Non sempre gli animali selvatici sono da recuperare: vivono in condizioni a noi poco visibili, spostarli in un altro posto potrebbe essere un eccesso di zelo, problematico per loro. I ricci vivono in luoghi dove sanno che hanno acqua, cibo, tana e rifugi. Bisogna fare molta attenzione a non alterare i loro equilibri, per esempio portare via una mamma che stava allattando i propri cuccioli. “Una telefonata al CRAS fa sempre bene!” ricorda Clara.

Clara spiega come aiutare il CRAS Rimini
Clara ci spiega come aiutare il CRAS Rimini e cosa fare se incontri un riccio.

Oltre all’iniziativa di Officina Naturae, come puoi aiutare il CRAS?

  • È fondamentale essere il primo presidio di attenzione della fauna selvatica sul territorio. Non devi occuparti della fauna selvatica in prima persona ma puoi osservarla, cercando di essere utile quando serve, senza importunarla. Siamo “ossessionati” dagli animali domestici, in generale, ma la fauna selvatica fa una vita molto difficile, complicata dal tipo di abitudini ma anche dalla presenza umana. Dobbiamo essere vigili, senza interferire con le loro vite.
  • Del supporto economico, poi, c’è sempre bisogno. Gli investimenti pubblici a favore dei CRAS sono molto limitati. Clara e il suo team di volontari non si scoraggiano ma sono “costretti sempre a chiedere tutto a tutti”, avendo già impiegato le loro risorse economiche personali.
  • Puoi anche prestare volontariato: la struttura ha circa 4000 ingressi di animali all’anno, di cui un’altissima percentuale viene liberata. Ogni attività è svolta dai volontari e non ci sono dipendenti. Dalle 6 del mattino a mezzanotte, ma anche all’una, alle due di notte, i volontari sono sempre al CRAS, a imboccare, ad allattare… C’è sempre bisogno di persone che possano sentire come proprio questo impegno e che, con la giusta formazione e acquisita dimestichezza, possano dare un aiuto più concreto di una semplice donazione.
  • Un altro modo di aiutare è portare uno specifico tipo di prodotti. Come fa Officina Naturae ogni tanto, con i prodotti specifici per le pulizie. Il CRAS accetta volentieri prodotti che sarebbero costretti ad acquistare, le cui spese sarebbero, poi, immediatamente dirottate alle cure veterinarie e al cibo per gli animali.

La nostra collaborazione ci riempie di gioia, perché siamo tutti impegnati dalla stessa parte” dice Clara, rivolgendosi infine a noi e augurandosi una sinergia duratura! Ci trova assolutamente d’accordo, a partire dalla tutela dell’ambiente e della biodiversità fino alle relazioni sociali costruttive nel nostro territorio.

E tu sei dalla nostra parte? Grazie per aver contribuito, insieme a noi, a costruire un caldo rifugio per i simpatici ricci!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *