Ti chiedi mai se i flaconi dei prodotti cosmetici che utilizzi rispettino l’ambiente e siano allo stesso tempo sicuri per la tua salute? Da parte delle aziende, è sempre maggiore l’attenzione rivolta alla realizzazione di prodotti cosmetici affidabili e rispettosi della pelle: formulazioni certificate, biologiche e naturali, con ingredienti di comprovata qualità ed efficacia sono caratteristiche imprescindibili per prodotti validi e affidabili.
Allo stesso modo, è fondamentale anche la scelta del packaging, e molte aziende sono sempre più orientate all’utilizzo di imballaggi in plastica riciclata e sostenibili, per contrastare l’inquinamento e migliorare la salute ambientale. Tuttavia, siamo davvero certi che l’utilizzo di plastica riciclata tuteli anche la nostra salute?
La plastica riciclata protegge anche la nostra salute?
La questione merita attenzione: un flacone in plastica riciclata impiegato per confezionare un cosmetico non è sempre sicuro per la salute di chi lo utilizza.
Infatti, i trattamenti di riciclo espongono i packaging a potenziali fonti di contaminazione, talvolta difficili da identificare. Il materiale riciclato proviene da diversi luoghi (centri di raccolta, oceani e molti altri) e diverse sono le fonti (cosmetica, chimica, detergenza, alimenti).
Ciò significa che il materiale riciclato non ha una riproducibilità esatta su ogni stock di fabbricazione, quindi non si può determinare con certezza quali sostanze potrebbero essere rilasciate dal pack alla formulazione del prodotto. È perciò sensato domandarsi se i materiali riciclati degli imballaggi potrebbero in qualche modo essere dannosi per la nostra salute.
Cosmetici senza plastica? Sì, ma occhio al pack
Molte aziende vantano l’utilizzo di pack in plastica 100% riciclata, ma per i cosmetici potrebbe essere dannoso, se il fornitore degli imballaggi non esibisce una documentazione esaustiva circa il food grade dei materiali impiegati.
Cosa si intende per food grade? È un concetto che riguarda quegli elementi e materiali che impediscono alle sostanze potenzialmente dannose di adulterare il prodotto alimentare (concetto trasferito anche nel mondo dei cosmetici), rimanendo a contatto con lo stesso senza che subentri alcuno scambio di sostanze.
Infatti, come abbiamo accennato, una eventuale presenza di contaminanti derivati dai contenitori di plastica nei cosmetici potrebbe essere riconducibile alla migrazione di sostanze nocive nella formulazione del cosmetico stesso, senza sottovalutare la possibile interazione tra la formulazione del cosmetico e il materiale da imballaggio. Ricordiamo che, in questo caso, con l’espressione “materiale da imballaggio”, intendiamo contenitori o imballaggi primari a diretto contatto con il prodotto cosmetico.
Vediamo insieme di chiarire meglio questo aspetto delicato e qual è la soluzione più virtuosa per salvaguardare sia l’ambiente, sia la salute della persona.
Sicurezza e tutela della salute: le garanzie dei prodotti cosmetici
Le nuove frontiere dell’imballaggio cosmetico riciclato non coinvolgono solo la filiera produttiva, ma anche la sicurezza dei materiali derivanti dal processo di riciclo. Iniziamo dalle basi per capire di cosa stiamo parlando. Il Regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici è entrato in vigore l’11 Luglio 2013, e uno tra i suoi obiettivi è aumentare la garanzia di sicurezza dei prodotti cosmetici. Nel Regolamento sono definiti e spiegati tre concetti chiave:
Cosa è un prodotto cosmetico
Nell’articolo 2 è riportata la definizione di “prodotto cosmetico”, descritto come “una qualunque sostanza o miscela destinata a essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano [… allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirle, profumarle, modificarne l’aspetto, proteggerle, mantenerle in buono stato […]”
Chi è la Persona Responsabile
L’articolo 4 definisce un ruolo fondamentale nell’ambito cosmetico, ossia la Persona Responsabile: si deve assicurare che ciascun cosmetico commercializzato sia conforme a tutti quanti i requisiti delRegolamento, e adempie ad alcuni obblighi, come per esempio effettuare la valutazione della sicurezza dei prodotti cosmetici immessi sul mercato.
I requisiti di sicurezza dei cosmetici
La valutazione della sicurezza, come specificato nell’articolo 10, deve essere obbligatoriamente effettuata prima dell’immissione in commercio del prodotto e deve contenere informazioni sui prodotti cosmetici, come per esempio la composizione quantitativa e qualitativa dei prodotti, le caratteristiche fisiche e chimiche, la stabilità, la qualità microbiologica, oltre a impurezze, tracce e altre informazioni utili sul materiale da imballaggio.
Dato che sostanze indesiderate potrebbero trasferirsi dall’imballaggio alla formulazione del prodotto, devono essere considerate le cosiddette “caratteristiche pertinenti del materiale d’imballaggio”.
Le informazioni sulle caratteristiche pertinenti del materiale d’imballaggio a diretto contatto con il prodotto sono finalizzate a fare una valutazione dei potenziali rischi. Dunque, tali caratteristiche potrebbero includere, per esempio, questi fattori:
- Composizione del materiale d’imballaggio, incluse sostanze tecniche come gli additivi;
- Impurezze (presenze involontarie nelle materie prime) tecnicamente inevitabili;
- Possibile trasferimento di queste sostanze dal pack al prodotto.
Quanto è importante la trasparenza di utilizzo dei materiali da imballaggio?
È fondamentale. Le tracce o residuati possono provenire da diverse fonti: impurezze o presenze involontarie nelle materie prime; processi di fabbricazione; eventuale interazioni chimiche o migrazioni di sostanze nel prodotto cosmetico in fase di stoccaggio e/o tramite il contatto con i materiali per l’imballaggio.
Se fossero presenti sostanze vietate, deve necessariamente essere fornita la prova della loro inevitabilità tecnica. Tutto ciò è riportato nella Decisione 674/2013, in cui sono specificate le linee guida all’Allegato I del Regolamento 1223/2009, al punto 3.4.
Plastica riciclata e cosmetici: possibili interazioni tra pack e prodotto
Come abbiamo potuto osservare, la combinazione tra materiali da imballaggio, formulazione del prodotto cosmetico e contatto con l’ambiente esterno potrebbe determinare alcuni effetti sulla sicurezza del prodotto finito, per via di alcuni fattori, come per esempio l’interazione tra il prodotto cosmetico e il materiale del pack, o l’effetto barriera del materiale d’imballaggio (è la capacità del pack di non alterare il prodotto cosmetico, favorendo la conservazione del suo equilibrio fisico-chimico).
Gli studi sulle interazioni tra formulazione e imballaggio consentono di stimare il potenziale trasferimento di minime quantità di sostanze dal materiale d’imballaggio primario al prodotto.
Tali valutazioni sono effettuate in condizioni di prova mirate, anche se tuttavia non esistono procedure standard per ciò che riguarda i prodotti cosmetici. Un’analisi pertinente e adeguata potrebbe basarsi sulla conoscenza della formulazione e dei materiali d’imballaggio primario e sulla valutazione di un esperto.
Come ridurre i rischi?
Perché la combinazione “sostenibile e sicuro” sia davvero efficace, sono consigliabili sia un’attenta progettazione, sia una verifica dell’adeguatezza degli imballaggi, effettuando la compatibilità tra la formulazione dei prodotti e i materiali del pack, per escludere la possibile migrazione di contaminanti nocivi.
Se il fornitore del packaging non presenta una documentazione che sostenga l’assenza di migrazione di sostanze, può essere opportuno usare imballaggi multistrato con lo strato interno, a diretto contatto con il prodotto, composto da materiale vergine.
Sicurezza e sostenibilità nei nostri prodotti Doposole
Tutte queste sfide non devono scoraggiare l’idea di praticare la sostenibilità degli imballaggi anche attraverso la produzione di pack riciclati, ma sarà necessario prestare attenzione alla sicurezza in tutti i materiali a contatto con i prodotti cosmetici.
Lo sappiamo bene noi di Officina Naturae, attenti a ogni minimo dettaglio: i nostri prodotti rispettano rigidi protocolli, seguono una filiera garantita e rigorosi processi di produzione, cioè i soli metodi di lavorazione che ci piacciono e che mettiamo in pratica per restituire correttezza, trasparenza e qualità a chi ci sceglie e si fida di noi.
Puoi riconoscere tutto questo, per esempio, nei nostri prodotti Doposole naturali che fanno parte della linea I Solari di Rimini, con un nuovo packaging in plastica riciclata post consumo, testati allo stesso modo degli imballaggi di grado alimentare, e perciò garantiti sia per l’integrità del prodotto contenuto sia per la sicurezza della pelle di chi lo usa. Inoltre, ecco altri tre buoni motivi per scegliere la nostralinea completa di solari e doposole:
- Tutte le formule dei prodotti sono certificate;
- Tutti i nostri prodotti sono dermatologicamente testati, e nichel tested;
- Le formulazioni sono prive di ingredienti come siliconi, parabeni, petrolati, SLS e SLES.
La prolungata esposizione al sole e alla salsedine, o anche al cloro della piscina richiede l’uso di prodotti mirati: i nostri doposole sono naturali e rinfrescanti, per idratare piacevolmente pelle e capelli. Con la nostra linea di migliori solari e doposole naturali ecobio, nata sulla spiaggia di Rimini, hai tutto ciò che ti occorre per crogiolarti al sole senza preoccuparti per la tua pelle, o di inquinare il mare e l’ambiente.