L’emergenza Covid 19, è stato un evento inaspettato e difficile che ha trovato tutti impreparati. Ognuno di noi, però, può fare la sua parte per prevenire simili emergenze, rispettando sempre poche regole di igiene e attenendosi scrupolosamente alle eventuali direttive del Ministero della Salute.
Cosa è stato necessario per combattere la diffusione del Coronavirus?
Lo abbiamo imparato tutti: usare il buon senso, stare a casa il più possibile, rispettare la distanza in presenza di altre persone, massima attenzione all’igiene personale e uso dei dispositivi di sicurezza (igienizzante mani, guanti, mascherine)…
Scarsità delle mascherine: come reagisce l’Italia?
La richiesta di questi dispositivi, all’avanzare della diffusione del virus, si è fatta sempre più insistente e numerose sono le notizie di aziende ospedaliere e presidi medici che sono rimasti in quel periodo senza forniture. Ma non si è arrestata di certo l’intraprendenza e la solidarietà degli italiani, tanto che diverse aziende del settore tessile hanno riconvertito la loro filiera per implementare la produzione di nuove mascherine e sopperire alle numerose richieste. E non solo… alcune di queste, soprattutto quelle che si impegnano al massimo nella sostenibilità ambientale, hanno prodotto, come noi, mascherine lavabili e riutilizzabili, realizzate in tessuti naturali, biodegradabili e antibatterici. Un bel sospiro di sollievo per chi, come noi, tiene alla salute della persona ma anche a quella dell’ambiente!
Perché le mascherine riutilizzabili e lavabili
Alcuni Gruppi di Acquisto Solidale, che fanno parte delle zone più colpite dal Coronavirus e che da anni riforniamo direttamente dei nostri prodotti ecologici, si sono subito attivati per far fronte all’emergenza nella maniera più sostenibile possibile. L’impegno dei GAS è sicuramente quello di provvedere alla carenza di dispositivi per la salute di tutte le famiglie che ne fanno parte. E non solo, il loro intento è anche evitare che a un’emergenza sanitaria si sussegua un’emergenza ambientale, con la preoccupazione di dover smaltire troppi dispositivi monouso.
Come lavare le mascherine riutilizzabili: i nostri consigli
Sin dall’inizio dell’emergenza ci siamo sentiti chiamati in causa. Ancora una volta, un’azienda come la nostra, che si è sempre preoccupata di garantire il rispetto della salute e dell’ambiente attraverso i propri prodotti, non poteva sottrarsi alle richieste di chi cercava di arginare il virus, mantenendo leggera la propria impronta ecologica. Alla domanda dei GAS di fornire istruzioni per il corretto lavaggio delle mascherine lavabili, ci siamo attivati per una pronta risposta, forti delle nostre conoscenze nel campo della detergenza sostenibile ed efficace.
Istruzioni per il lavaggio delle mascherine riutilizzabili:
Le mascherine riutilizzabili possono essere lavate diverse volte prima di smaltirle del tutto*.
Innanzitutto abbiamo sconsigliato il lavaggio delle mascherine riutilizzabili a 60 gradi, poiché può dilatare la trama del tessuto, riducendo l’efficacia della mascherina nei confronti dei microrganismi.
I nostri consigli sono stati, quindi, quelli di seguire questi step:
- Preparare una soluzione composta da 2 cucchiai di Soda Solvay in un litro di acqua e immergere le mascherine per 1 ora.
- Togliere le mascherine dalla soluzione e lasciarle sgocciolare per alcuni minuti ma senza risciacquare.
- Trasferire le mascherine lavabili in un’altra bacinella, spruzzare abbondantemente con lo Smacchiatore Igienizzante Solara o bagnarle con candeggina gentile (no candeggina normale). Lasciarle in ammollo per mezz’ora.
- Metterle ad asciugare sempre evitando il risciacquo.
*Queste istruzioni vanno sempre confrontate con quelle del produttore della mascherina lavabile acquistata e non vanno mai utilizzate con le mascherine monouso. Le nostre indicazioni sul lavaggio sono state formulate sulla base delle nostre conoscenze in campo chimico e consigliamo vivamente a tutti di non improvvisare soluzioni fai-da-te, che potrebbero risultare inefficaci e pericolose per la gravità della situazione.
Come per i consigli che abbiamo già dato nel caso dell’igiene delle mani e della casa, quello che noi di Officina Naturae abbiamo cercato di fare, in questa situazione, è di offrire un servizio coerente alla nostra storia. Da sempre cerchiamo di ridurre i rifiuti e ci impegniamo a trovare risoluzioni a problemi molto importanti, come, in questo caso, la difficoltà a reperire dei presidi di sicurezza, attraverso l’utilizzo di prodotti ecologici e con istruzioni semplici da applicare anche a casa.
Buon pomeriggio,
Vi ringrazio per aver pubblicato questo articolo che mi è stato molto utile! 🙂
Sapreste consigliarmi cortesemente dove posso trovare le mascherine riutilizzabili lavabili? Io ho utilizzato fin’ora le mascherine monouso pulendole con candeggina delicata. Leggendo questo articolo subito ho pensato di scrivervi per chiedere consiglio. Grazie ! Auguri per tutto
Ciao Giulia,
Grazie a te per aver letto il nostro articolo! Per ora ci sono pochissime aziende che ne producono e non sono dispositivi medico-chirurgici, per cui bisogna utilizzarle con le cautele indicate dai rispettivi produttori. Ti possiamo consigliare intanto questo produttore che è stato citato fra le aziende nella rete dei “Green Heroes”:
https://fortunale.eu/index.php/product/mascherine-masks/
Un augurio anche a te, di poter uscire presto da questa situazione!
Cortesemente vorrei sapere se io al ritorno dal lavoro tolgo la mascherina e sono provvista solo di alcol denaturato posso lavarci la mascherina oppure prima la lavo con detersivo neutro e poi con alcol? Grazie!
Ciao Paola, grazie per la tua visita al blog! Come già risposto a Rita, non possiamo dare altri tipi di indicazioni diverse dalle nostre, riguardo il lavaggio di mascherine lavabili, in quanto non testate nel nostro laboratorio. Ci dispiace ma speriamo che tu possa seguire presto i nostri consigli, procurandoti quanto necessario.
se non si hanno mascherine si puo usare cotone idrofilo in un fazzoletto
Ciao Alfonso, ci dispiace, non possiamo dare consigli di questo tipo.
Le nostre indicazioni sul lavaggio sono state formulate sulla base delle nostre conoscenze in campo chimico e consigliamo vivamente a tutti di non improvvisare soluzioni fai-da-te, che potrebbero risultare inefficaci e pericolose per la gravità della situazione.
Io ho una mascherina di cotone, fatta in casa, la lavo con sapone, e la disinfetto con alcool poi la stendò e me la rimetto ,
Cara Rita, noi abbiamo voluto dare delle indicazioni verificate in laboratorio dai nostri tecnici. Non possiamo dare valutazioni riguardo altri tipi di lavaggio. A te, poi, la scelta di seguire le nostre o di fare diversamente. In ogni caso, grazie per aver prestato attenzione al nostro articolo.
Ho letto con attenzione il tuo articolo sono riuscito a reperire sia in farmacia che in Erboristeria diverse mascherine lavabili 10 volte.
La mia domanda era riguardo il votro suggerimento riguardo il lavaggio eprecisamente il punto 3) la soluzione di Smacchiatore Igienizzante Solara o candeggina gentile quanto prodotto bisogna metterne sempre in un litro di acqua.
Grazie Luigi
Ciao Luigi, hai fatto bene a chiedercelo perché in effetti il punto 3 non era chiarissimo, ora l’abbiamo spiegato meglio. Non serve fare una soluzione ma basta spruzzare abbondantemente sulla mascherina lo Smacchiatore o bagnarla completamente con la candeggina gentile. Poi lasciare agire per mezz’ora. Grazie per la tua attenzione!
Buongiorno, ho comprato delle mascherine dal progetto Quid fatte in cotone ed elastan. Nelle indicazioni di lavaggio c’è scritto di immergere in soluzione di 1 litro di acqua con 5 grammi di ipoclotio di sodio, sciacquare sotto acqua corrente, lasciare asciugare all’aria e stirare alla massima temperatura.
Sostituire la normale candeggina con immersione in soda solvay e poi spruzzare con smacchiatore igienizzante solara potrebbe andare comunque bene? Il percarbonato di sodio, invece, non è corretto da usare?
Grazie
Ciao Michela, buongiorno a te! Sì, puoi sostituire la candeggina con la nostra procedura che abbiamo spiegato qui nel blog. Attenzione però, la Soda (Carbonato di sodio) non va sostituita dal Percarbonato di sodio, essendo due molecole diverse!
Buongiorno, ho difficoltà a reperire la Soda Solvay. So che il carbonato è diverso dal bicarbonato di sodio, ma sarebbe possibile utilizzarlo ugualmente magari in dosaggio diverso? Grazie
Sì, Michela, puoi sostituire la Soda col bicarbonato, senza cambiare le dosi.
Salve,
il lavaggio con il vostro percarbonato di sodio, che, se ho capito bene, sviluppa ossigeno attivo con il lavaggio come lo smacchiatore igienizzante, può essere efficace per le mascherine autoprodotte in cotone?
Le mascherine a cui vi riferite di che materiale sono? In cotone o sono in tessuto non tessuto?
Grazie
Buongiorno Eva, sicuramente il nostro Percarbonato igienizza, però non lo consigliamo per il lavaggio delle mascherine, semplicemente perché, se non disciolto bene, potrebbe rimanere qualche residuo che non è bene inalare.
Nel blog ci riferiamo a mascherine in tessuto.
Il tessuto non tessuto potrebbe rovinarsi nel lavaggio, perché la texture potrebbe deformarsi lasciando dei micro fori che rendono la mascherina inefficace. Per questo tipo di tessuto consigliamo di spruzzare il nostro Detergente Spray Mani Igienizzante o il Detergente Spray Igienizzante per tutte le superfici ma per un massimo di 2/3 volte, lasciandola asciugare molto bene. Poi la mascherina va smaltita.
Vi ringrazio molto.
Allora meglio lo spray anche per il cotone 🙂
Se ti riferisci al nostro Spray a base alcolica, per il cotone lo Spray va bene per un’igienizzazione veloce sul momento, ma bisogna comunque lasciare che si asciughi bene e poi, dopo un paio di volte è bene lavarla. Attenzione, comunque, perché l’Alcool è un potente solvente e quindi lo Spray a lungo andare potrebbe scolorire la mascherina, se colorata. Ti consigliamo, quindi di provarla in un angolo nascosto.
Buongiorno
Io ho lavato delle mascherine bianche in cotone con il vostro procedimento sostituendo però la soda con il bicarbonato (come suggerito su un commento). Quando le ho stirate però si sono colorate di giallo. Ho sbagliato qualcosa? Come mi devo comportare?
Buongiorno Chiara, potresti aver usato troppo bicarbonato e la soluzione sarà rimasta troppo salina per poter essere neutralizzata dallo Smacchiatore. Prova a rilavarla con il Percarbonato a 60° ma questa volta senza seguire la procedura e risciacquandola molto bene, in modo che non resti alcun residuo, poi stendila al sole. Oppure come ultima chance prova con il Biancofà (non è un prodotto venduto da noi).
Buongiorno. Una informazione per favore. Nel lavare la mascherina con candeggina gentile suggerite di lasciarla ‘in ammollo per mezz’ora’. Ciò vuol dire che bisogna impregnarla di candeggina?
Buongiorno, sì suggeriamo di bagnarla con candeggina gentile (a base di acqua ossigenata, non quella a base di cloro!).
Salve, non fa male respirare attraverso il tessuto trattato come suggerite senza risciacquo?
Ciao, dal lavaggio con questa procedura le molecole della soda e della candeggina delicata (attenzione, solo quella a base di acqua ossigenata e possibilmente ecologica!), reagiscono fra di loro. Quello che resta sulla mascherina si può paragonare a quanto rimane da un normalissimo lavaggio in lavatrice.
Salve, non capisco perchè servono due bacinelle, dopo che la mascherina è rimasta un’ora con la soda non si può usare la stessa bacinella risciacquata per l’ammollo con la candeggina gentile o lo smacchiatore Solara ? Le bacinelle usate richiedono una particolare pulizia ?
Ciao Fara, si può usare la stessa bacinella, basta che sia risciacquata bene, perché se rimane della soda, quando versi lo Smacchiatore solara, questo reagisce con la soda che è sulle pareti della bacinella e non con quella che impregna la mascherina. La funzione della soda è quella di accelerare l’azione igienizzante dell’ossigeno, ma questo deve avvenire nella mascherina e non nella bacinella.
Buon pomeriggio, vi ringrazio della risposta. Resta però un po’ complicato tenere la mascherina in una mano per farla sgocciolare, non potendola poggiare da nessuna parte visto che non è ancora igienizzata, e con l altra sciacquare la bacinella, tra l ‘altro col rischio che finisca acqua sulla mascherina. Queste bacinelle poi è sufficiente lavarle con un normale detergente e per poterle riusare in tutta tranquillità?
Per questo, Fara, l’uso di due bacinelle è sicuramente più pratico. Per lavare le bacinelle basta spruzzarle con lo stesso Smacchiatore e lasciarlo agire per qualche minuto. Oppure puoi igienizzarle con il nostro Detergente Spray Igienizzante per tutte le superfici: https://www.officinanaturae.com/it/detergenti/detergenti-per-la-casa/detergente-spray-igienizzante-500-ml
Grazie mille , ma dopo aver passato lo spray igienizzante le bacinelle non vanno comunque lavate col detergente? Ho notato che con questo metodo le mascherine scure si stingono, come si potrebbe ovviare?
È normale che i colori scuri stingano, perché l’Alcool è anche un potente solvente. Le bacinelle andrebbero fatte asciugare, in modo che l’Alcool evapori completamente. Oppure applica l’igienizzante sulle bacinelle con un panno. Dopo l’igienizzante non servono altri trattamenti. In alternativa lava le bacinelle con lo stesso Smacchiatore Igienizzante al posto dello spray Igienizzante e dopo risciacquale.